STUFE A PELLET
E' ormai arrivato l'autunno ed e' questo il momento piu' opportuno per incominciare a pensare al riscaldamento invernale per evitare di trovarsi impreparati all'arrivo dei primi freddi.
I costi per il riscaldamento rappresentano una delle voci di spesa più alte nel bilancio delle famiglie italiane, che ormai sono diventate consapevoli di quanto sia importante scegliere un sistema che permetta un maggiore risparmio energetico, favorendo in tal modo non solo una più proficua economia domestica, ma anche il giusto rispetto dell'ambiente.
Quando si sceglie, quindi, un nuovo sistema di riscaldamento per la propria casa l'obiettivo è quello di un tipo di impianto che permetta di risparmiare e di non emettere sostanze nocive per l'ambiente.
Anche la normativa favorisce questo tipo di scelta, ad esempio con forme di incentivazione per l'installazione di pannelli solari, impianti a bio-massa o sistemi ecologici come le stufe che impiegano come combustibile il pellet.
Stufe a pellet
Il pellet è un combustibile derivato dal legno, costituito da segatura essiccata e poi compressa in forma di piccoli cilindri, aventi diametro di pochi millimetri.
Le stufe a pellet di nuova generazione sono progettate e realizzate per assicurare risparmio energetico con una forma di riscaldamento ecologica.
Questo tipo di stufa può essere installata anche in appartamenti di città, con l'utilizzo di canne fumarie di ridotte dimensioni. Del resto, i vari tipi di rivestimenti disponibili, dall'acciaio, alla ceramica, alla pietra ollare, garantiscono una grande presenza estetica e un'adattabilità sia in ambienti tradizionali che moderni.
Ne esistono due tipologie: quelle ad aria, più diffuse, e quelle ad acqua.
Queste ultime, dette idropellet, rappresentano un'applicazione molto interessante, perché possono sostituire le caldaie, in quando riscaldano l'acqua dei termosifoni e con un kit specifico anche l'acqua per uso igienico sanitario.
Altro dettaglio non trascurabile è la possibilità di usufruire di una programmabilità settimanale automatizzata, che assicura ad impianti di questo tipo una grande autonomia.
Purtroppo spesso gli utenti sono orientati all'acquisto di modelli a basso costo senza sapere che questo tipo di stufa necessita di personale specializzato sia per il montaggio che per la manutenzione.
Il loro sistema di funzionamento, infatti, è piuttosto complicato, e bisogna essere competenti per consigliare il modello giusto.
E' necessario disporre di una canna fumariarigorosamente in acciaio, di 8 cm di diametro e alta almeno 5 cm oltre il colmo del tetto e bisogna diffidare dai rivenditori che affermano sia sufficiente bucare il muro ed inserire il tubo all'interno dell'alloggio creato, perché, oltre ad essere tecnicamente sbagliato, è anche illegale.
Infine, da non dimenticare che, un tale tipo di sistema, può usufruire anche delle detrazioni Irpef del 50% per interventi di riqualificazione del patrimonio edilizio esistente.
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