Il risparmio energetico: non può dipendere dall'uomo
ecco un caso virtuoso ma che ha stimolato un ragionamento fondamentale
Questa mattina abbiamo notato una vecchia iniziativa della regione Emilia
Romagna (datata 2008) pensata per sensibilizzare i dipendenti del comparto
sanitario a mettere in pratica gesti utili per risparmiare energia (spegnere le
luci e abbassare la temperatura quando si lascia l'ufficio, non aprire le
finestre quando il condizionatore è acceso, ecc.).
Nell'opuscolo si fa
riferimento alla domotica e alla DAL (Delibera Assemblea Legislativa) del 2008 che impone soluzioni
migliorative dell'efficienza energetica a tutte le nuove costruzioni in Emilia
Romagna.
A parte le enormi quantità di denaro che si potrebbero
risparmiare con comportamenti rispettosi dell'ambiente (vedi opuscolo), a noi ha
colpito la dipendenza di questi risultati dal buon senso delle persone. È questo
il punto: non si può fare costante affidamento sull'uomo.
Pensateci bene:
chi si impegnerebbe a mettere in pratica le misure indicate per un intero anno
lavorativo, senza mai sgarrare? Nessuno. La stessa Emilia Romagna indica le forme di automazioni
offerte dalla home e building automation e a ciascuna di esse, associa un
risparmio di denaro (e riduzione della contaminazione ambientale). L'automazione consente di sollevare chi abita una casa oppure un edificio, da pratiche volte a produrre risparmio energetico! Con
la domotica il risparmio può avvenire: puntualmente, costantemente e
indipendente dal comando dato dall'uomo. In poche parole: la tecnologia al
servizio dell'uomo e dell'ambiente.
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